LA RIPARTENZA ESTIVA
E' STATA UN MEZZO DISASTRO
E' STATA UN MEZZO DISASTRO
ORA PUNTO SUL RITORNO DEL FREDDO
Sembra un controsenso, non lo è.
Ho capito, che l'estate non è sinonimo
di vitalità, almeno per me.
Le mezze stagioni e l'inverno mi hanno
regalato la miglior frutta, la maggiori
convinzioni, orari di veglia e sonno
regolari, serenità invidiabile e quel
miglioramento generale a livello di
disturbi fisici, che il passaggio da
un regime follemente onnivoro
ad uno 'prevalentemente' vegano
con inserimenti crudisti molto
timidi e fruttariani piu' decisi
ed abbondanti, mi ha permesso.
E' chiaro che i dettami del buon Valdo
Vaccaro sono il non plus ultra
(se seguiti con ferrea convinzione)
della salute e del riaggiustamento
salutistico.
Il guaio sono le tentazioni estive,
quelle che la mollezza e la noia
del clima afoso (e quest'anno
si stanno toccando temperature
altissime e per troppi giorni
consecutivi, a tutt'oggi, 17
settembre, ci sono all'esterno
33 gradi!) unite alla prigionia
del peso eccessivo, rendono
arduo il mantenimento del
Veganismo Perfetto...
AMICO SOLE
Adorazioni pagane a parte, è bello
e fà un effetto nuovo e strano,
poter stare al sole, anche quello
cocente estivo, anche per un ora
e non risentirne affatto, neanche
a livello idrico.
Non sto parlando del sole di spiaggia,
nessuna ansia di tintarella, ma del sole
ovunque, di quello delle piazze,
dell'orto fuori casa, della strada,
e dei giardini.
Quel sole che la gente rimpinzata di
salsicce, pesci, gelati e medicine
fugge come la peste, umiliandosi
con cappellini, occhiali da sole
multigrado, creme da mettere
sulla punta del naso ed altre
amenità.
E la ricerca spasmodica e disperata
di un po' d'ombra.
E' quel sole caldo e violento ma in
fondo bonario ed amico, che da salute
alle nostre ossa e ci proteggerà
dalle noje dei freddi inverni...
Sempre a patto pero' di tenere il sangue
pulito, grazie ad una alimentazione
senza cibi animali.
Non importa, in fondo, se ancora
non riesco ad essere un Perfetto
Vegano o meglio, Igienista.
Sono contento di aver instillato
in me una Cultura contro i cibi
Sanguinolenti, in primis Carne
e Pesce, ed in seconda battuta,
i loro derivati.
Tutto il resto sono chiacchiere
ed escamotages.
Camiillo Catellani
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